Legge 104: le ultime sentenze

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Legge 104: le ultime sentenze

Lavoro subordinato: permessi mensili retribuiti e trasferimento ad altra sede del dipendente per familiari portatori di handicap.  

La presenza in famiglia di altra persona che sia tenuta o che possa provvedere all’assistenza del parente non esclude di per sé il diritto ai tre permessi mensili retribuiti. Diversamente, infatti, si frustrerebbe lo scopo perseguito dalla legge.

È infatti presumibile che, essendo il lavoratore impegnato con il lavoro, all’assistenza del parente provveda altra persona, mentre è senz’altro ragionevole che quest’ultima possa fruire di alcuni giorni di libertà, in coincidenza con la fruizione dei tre giorni di permessi del lavoratore (nella specie, la Corte ha riconosciuto il diritto ai tre giorni di permesso mensile ex art. 33 legge 104 pur in presenza di una colf).

La richiesta del pubblico dipendente di trasferimento ad altra sede per prestare assistenza a congiunto portatore di handicap non configura un diritto incondizionato del richiedente. Pertanto la Pubblica amministrazione può legittimamente respingere l’istanza di trasferimento di un proprio dipendente, presentata ai sensi dell’art. 33, l. 5 febbraio 1992 n. 104 quando le condizioni personali e familiari dello stesso siano meno importanti e urgenti di fronte all’interesse pubblico alla tutela del buon funzionamento degli uffici e del prestigio dell’Amministrazione

 

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Fonte: laleggepertutti.it